Autori
Amici del Cinquenovembre
Il 3 dicembre 1995 ricorreva l’anno centenario della fondazione dell’Istituto Saveriano Missioni Estere, istituzione religiosa realizzata a Parma da Guido Maria Conforti (1865-1931).
Per commemorare adeguatamente la circostanza, venne indetto un “tempo celebrativo”, iniziato nel dicembre ‘94 e concluso nel marzo ‘96. Il Centenario Saveriano si estese dall’inizio anno di ricorrenza dell’evento fino al termine delle manifestazioni per la beatificazione di Guido Maria Conforti, avvenuta a Roma in data 17 marzo 1996.
In coincidenza con la celebrazione del Centenario saveriano, un’altra istituzione religiosa parmense, denominata Missionarie di Maria Saveriane e corrispondente al ramo femminile dei figli missionari del Conforti, fondata da Celestina Bottego (Glandale USA, 1895- Parma, 1980) assieme al saveriano Giacomo Spagnolo (Rotto-VI, 1912 - Parma, 1978), commemorava nell’anno 1995 il Cinquantenario di fondazione.
Le due circostanze vennero accoppiate a Parma in unico programma celebrativo denominato Ricorrenze saveriane. Un comitato apposito, formatosi tra amici parmensi delle due istituzioni, organizzò sul territorio adeguate manifestazioni culturali e religiose.
Il frutto di queste manifestazioni, a carattere puramente culturale, venne raccolto nel volume A Parma e nel Mondo, presentato al pubblico di Parma la sera del 4 novembre ‘96, vigilia della prima festa del suo concittadino Guido Maria Conforti, personalità ormai nota al mondo intero per il riconoscimento ufficiale della sua singolare santità di vita.
Sostenuti dalla massiccia partecipazione di pubblico accorso alla serata culturale di presentazione del volume, alcune persone di Parma, già membri del suaccennato comitato celebrativo per le Ricorrenze saveriane, si animarono spontaneamente per organizzare a Parma periodiche tornate culturali annue in prossimità della festa del beato Conforti. Per tale motivo il gruppo passò a denominarsi Amici del Cinquenovembre.
Gli Amici del Cinquenovembre hanno ritenuto e ritengono tuttora opportuno affrire alla città di Parma una riflessione di carattere sociale - antropologico per valutare se la sua natura di collettività erede di un nobile passato punti oggi all’autosufficientismo escludente o all’altruismo aperto al mondo. Guido Maria Conforti era mosso da una visione positiva delle relazioni umano-sociali tipiche della sua terra di origine parmense, e le additò al mondo intero come strumento ottimale di convivenza tra i popoli.
Gli Amici del Cinquenovembre, convinti che la serata del 4 novembre ‘96 abbia adeguatamente incarnato queste idealità, l’hanno considerata la prima di una serie di manifestazioni da rinnovarsi annualmente.
Parma negli anni. Società civile e religiosa, Quaderno n° 1/1996, pp. 3-4.