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Il 12 settembre 1996 nacque a Parma, come istituzione culturale a carattere storico-religioso, il Centro Studi Confortiani Saveriani (CSCS). Il Centro, eretto dalla Direzione Generale dei Missionari Saveriani, mediante decreto a firma dell'allora Superiore Generale Francesco Marini, fu affidato alla gestione dei Saveriani Ermanno Ferro, in qualità di coordinatore, Guglielmo Camera, Alfiero Ceresoli e Paolo Tovo.
In quegli anni alcuni studiosi avvertivano infatti l’esigenza di accedere alla consultazione degli scritti autografi del Conforti, in particolare dopo le celebrazioni in occasione del centenario dei Saveriani e del cinquantenario delle Missionarie di Maria Saveriane.
I Saveriani d'altronde, sempre più di origine multietnica ed aggregati in gruppi di natura interculturale, sentivano indispensabile l’approcio genuino con gli elementi costitutivi originali della loro identità confortiano-saveriana: i tempi si erano fatti maturi per la riflessione storica.
Nell’estate del 1995, durante il XIII Capitolo Generale, dopo la beatificazione di Mons. Conforti, uno degli obiettivi culturali dei Saveriani fu quello di diffondere la conoscenza del pensiero del Fondatore, in particolare nei luoghi di evangelizzazione.
Compito del CSCS è:

• Tenere viva la memoria di Mons. Guido Maria Conforti attraverso la pubblicazione e la traduzione dei suoi scritti principali e il commento saveriano delle Costituzioni.
• Promuovere ricerche sulla storia dell’Istituto e sulla sua crescita e diffusione.
• Proporre iniziative intese a matenere viva la spiritualità del Fondatore.
• Suscitare e accompagnare iniziative e studi per l’inculturazione del carisma di Mons. Conforti nelle differenti circoscrizioni e promuovere lo scambio di informazioni sulle esperienze saveriane nel mondo.

La pubblicazione della rivista annuale "Parma negli anni" è il frutto che continua nel tempo della volontà di attuare questo compito.

Cfr, Parma negli anni. Società civile e religiosa, Quaderno n° 1/1996, pp. 51-56.