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1885.09.07.Proponimenti - Parte prima

Propositi conclusivi degli Esercizi Spirituali alla vigilia del 3° Corso di Teologia.
Teodori, FCT 8°, 1983, 274-278.

  • ID
    4644
  • Cartella
  • Data
    06 Settembre 1885
  • Editore
    CDSR
  • Luogo
    Carignano (PR)
  • Collocazione
    CSCS
  • Pagine
    8
  • Viste
    265 volte

CDSR
Centro Documentazione Saveriani - Roma

Transcrizione

Verso Dio

  1. Prima d'incominciare qualsiasi operazione specialmente lo Studio la Ricreazione e la Refezione, l'indirizzerò alla gloria di Dio dicendo: - Deus meus et omnia, ovvero -Tutto per voi o Signore - Non nobis Domine non nobis, sed nomini tuo do gloriam.
  2. Mi confesserò sempre come se per l'ultima volta. Sarò d'ora innanzi più diligente nell'esame, più sincero ed esatto nell'accusa, più accurato nell'eccitarmi al dolore pensando: al Paradiso perduto pel peccato, all'Inferno meritato, all'amore di un Dio crocifisso ed esangue.
  3. Nelle tentazioni contro la bella virtù subitamente mi getterò in ispirito ai piedi di Gesù crocifisso e di Maria invocando il loro soccorso. Mi guarderò scrupolosamente dal venire a certame col nemico assalto. In queste lotte vincono i poltroni (così S. Filippo).
  4. Ogni giorno farò un dolente atto di contrizione de' peccati della mia vita passata.
  5. Almeno ad ogni mezz'ora ed anche più spesso mi abituerò ad innalzarmi a Dio con qualche devota aspirazione.
  6. Farò sempre colla massima diligenza la S. Meditazione, ed al suo perfezionamento avrò specialmente di mira' nei miei esami. Procurerò di venire a propositi veramente pratici, e di muovere più che altro la volontà.
  7. Prima d'entrare in Chiesa mi raccorrò collo spirito pensando a Gesù in Sacramento al quale mi presenterò.
  8. Farò spesso fra giorno la Comunione spirituale.
  9. Del tempo che passa da una Comunione all'altra ne consacrerò a Dio una metà come preparazione, e l'altra in rendimento di grazie, indirizzando a questo fine tutte le operazioni che farò in esso.
  10. Tutte le operazioni del Giovedl saranno da me indirizzate ad onorare il Divin Sacramento; ed in tal giorno farò il più spesso possibile la Comunione Spirituale.
  11. Appena m'accorgerò d'esser caduto in qualche difetto, subitamente ne domanderò perdono al Signore.
  12. Nelle mie orazioni quotidiane avrò sempre qualche intenzione particolare.
  13. Tutte le azioni del Lunedì le consacrerò alle anime Purganti: del Martedì all'Angelo Custode, del Mercoledì a S. Giuseppe; del Venerdì al S. Cuore, della Domenica alla SS.ma Trinità per tutti gli eretici ed infedeli.
  14. Ogni Venerdì del mese farò la S. Comunione per ottenere il Divin amore dal cuore adorabile di Gesù.
  15. Mi sceglierò ogni mese a patrono un Santo particolare, e ad esso raccomanderò i miei spirituali bisogni.
  16. Alle principali festività della Madonna mi disporrò con fervorosa novena, facendo la S. Comunione, praticando fioretti, e parlando di Essa con qualche compagno.
  17. Digiunerò ogni Sabato in onore di Maria, leggerò qualche libro che parli delle sue glorie, e ne terrò parola con alcun de' compagni.
  18. Comincerò e terminerò le principali azioni con un'Ave Maria.
  19. Mattina e sera metterò la mia castità sotto la protezione di Maria e del suo castissimo Sposo.

Verso me stesso

  1. Nelle aridità, nelle umiliazioni e disdette sarò allora più che mai costante ne' miei propositi, e fedele nell'adempimento de' miei doveri, pensando che la virtù non si acquista senza grandi violenze.
  2. Rigetterò scrupolosamente da me qualsiasi affetto sensibile per ogni sorte di persone, tutti amando nel Signore.
  3. Terminata qualsiasi operazione mi esaminerò brevemente sul modo con cui l'ho eseguita.
  4. Quando mi sentirò tentato di vanagloria penserò ai molti miei peccati, ed alla pena che ne dovrei ora scontare.
  5. Quando sarò tentato di rilassatezza penserò allo stato sublimissimo al quale Dio mi chiama.
  6. In ogni tempo e luogo sarò composto e modesto in tutta la persona, pensando che sempre mi è Dio presente.
  7. Ne' risentimenti ben mi guarderò dal parlare, e nel suscitarsi in me dell'irascibile farò ricorso a Dio per rintuzzare i mali movimenti. Rigetterò poi sollecitamente da me tutti quei pensieri che potessero indurmi all'ira.
  8. Venendo umiliato, o ricevendo qualche affronto, ne offrirò a Dio la pena ed il dispiacere.
  9. Mi guarderò scrupolosamente dal parlar di me stesso, o di cose che potessero ridondare in mio onore.
  10. (= vuoto per salto di numerazione)
  11. Accortomi d'esser caduto in qualche difetto mi umilierò, e ne chiederò a Dio perdono.
  12. Nelle ricreazioni sarò guardingo assai nel parlare. Mi asterrò più che sia possibile dal proferir mio giudizio, eviterò le inutili parole, e da tutto trarrò profitto per insinuare bellamente od inculcare qualche buona massima.
  13. Ne' miei studi cercherò d'approfondirmi più che non per lo passato, e non lascierò sfuggire momento alcuno in cui possa acquistare qualche utile cognizione, usando per questo le più accurate industrie.
  14. Nella persona de' miei Superiori riguarderò la persona stessa di Cristo: obbedirò perfettamente ai loro ordini come se di Dio. Mi guarderò dal giudicare in qualsiasi maniera le loro disposizioni, anzi cercherò in ogni maniera di far mia in tutto e per tutto la loro volontà.
  15. Leggendo qualche buon libro, massime se vite di Santi, farò nota delle cose più belle ed edificanti.
  16. Ogni giorno leggerò almeno un capo della Sacra Scrittura.
  17. Appena caduto in qualche volontario difetto subito me ne confesserò.
  18. Farò ogni settimana un esame speciale sopra l'osservanza de' presenti propositi.
  19. Farò ogni mese l'apparecchio alla morte, nonché la confessione mensile.
  20. Veglierò con tutta attenzione perché le regole siano puntualmente osservate, vincendo ogni umano riguardo.

Avendo ne' Santi esercizi conosciuto essere miei principali difetti: I la vana compiacenza, II l'impazienza, III la dissipazione, faccio fermo proposito di fare su questi tre punti l'esame particolare due volte al giorno, sovra tutto procurando col divino ajuto di acquistare un'abituale unione con Dio.

Verso il prossimo

  1. Nei miei compagni tutti riguarderò la persona stessa di G.C.; sarò con essi dolce e mansueto, e stimandomi a loro inferiore non ometterò occasione alcuna d'eccitarli al bene.
  2. Sopporterò pazientemente gli altrui difetti, e nella S. Comunione ricorderò al Signore in modo speciale quelli pei quali sento qualche avversione, o che mi sono avversi.

Più volte alla settimana leggerò i presenti propositi per ben imprimerli nella mente e mi farò scrupolo trasandarli.